Dieci consiglieri contro Casone: Santeramo al voto
Non sono bastate le dimissioni del Sindaco, presentate ieri, per scongiurare la decadenza del Consiglio Comunale di Santeramo in Colle.
Questa notte, infatti, dieci Consiglieri comunali hanno votato la sfiducia a Vincenzo Casone, eletto Sindaco nel giugno del 2022 decretando lo scioglimento del Consiglio e l’arrivo del Commissario prefettizio fino alle elezioni, probabilmente nella tarda primavera.
I firmatari della mozione contro Casone sono i consiglieri di Con Giuseppe Santoro, Rosanna Lella e il presidente del consiglio Nunzio Zeverino Digregorio, i consiglieri del Partito Democratico Camillo Larato e Nicola Lovecchio e i consiglieri di opposizione di centrodestra Michele Digregorio (Fratelli d’Italia), Michela Nocco (Forza Italia) e Raffaele Maffei (Civici per Santeramo).
Tra le motivazioni dei firmatari i continui avvicendamenti degli assessori in giunta che “hanno il “solo fine di cercare una quadratura che possa consentire al sindaco di rimanere insediato” e che tali “iniziative sono prese dal sindaco che non ha ritenuto di dover addurre le dovute motivazioni al consiglio comunale e alla città”.
Secondo i firmatari sin dall’insediamento dell’amministrazione la stessa si sarebbe “caratterizzata per l’assoluta assenza di buona gestione”.
Tra le motivazioni, inoltre, lo stato di degrado in cui verserebbe Santeramo e l’attività degli uffici che risulterebbe distante dai bisogni dei cittadini e fuori controllo.
Il Comune andrà al voto il prossimo 8 e 9 giugno, data decisa quest’oggi da un Decreto del Consiglio dei Ministri.

