“Giorno della Memoria”: il messaggio del Sindaco
Cari concittadini, in occasione del Giorno della Memoria, che ricorda la data della liberazione del campo di sterminio di Auschwitz, sento il dovere di ribadire l’importanza del fare memoria testimoniando incessantemente alle nuove generazioni quanto è accaduto.
Sulla tragedia dell’Olocausto senza dubbio si fonda una parte del nostro presente insieme alla nostra Costituzione: corriamo però il rischio che questi argomenti stufino e col passare degli anni lentamente sfumino quasi come fosse un vecchio film in bianco e nero avvincente didatticamente ma incapace di destare in noi emozioni e repulsione.
Ecco perché dobbiamo invece diffondere con fermezza e senza sosta i valori che quella tragica esperienza ha insegnato all’Europa e al mondo intero, valori che ci sono stati trasmessi dai nostri nonni, testimoni diretti di quei tragici fatti.
La libertà e l’uguaglianza di tutti gli esseri umani, insieme alla dignità di ciascuno ed alla promozione e alla difesa della pace, hanno raggiunto lo status di valori di riferimento irrinunciabili dopo le colossali ripercussioni causate dal loro mancato rispetto nel XX secolo.
Oggi la frequenza di episodi ed atteggiamenti xenofobi e dichiaratamente razzisti, il risveglio di propensioni autoritarie aggressive e violente, le politiche apertamente contrarie all’accoglienza, confermano quanto sia più che mai necessario mantenere vivo il ricordo e continuare a proclamare ad alta voce l’assurdità di fatti come quelli della Shoah.
È dunque importante non banalizzare il male dal quale l’uomo deve difendersi sempre ed il ricordo dell’Olocausto è fondamentale per la costruzione di una società più giusta e solidale in cui, anche nella nostra piccola comunità, ogni persona sia rispettata e valorizzata per quello che è e non per il colore della sua pelle, la religione, l’orientamento sessuale o le origini.
Primo Levi scriveva in “Se questo è un uomo” che «se comprendere è impossibile conoscere è necessario perché ciò che è accaduto può ritornare le coscienze possono nuovamente essere sedotte ed oscurate: anche le nostre».
Per questo la memoria è la nostra unica speranza per un avvenire migliore.
IL SINDACO
Davide Del Re