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La nuova stagione del “Cine-Teatro Apulia”

di Antonia Depalma

Si aprirà a breve la nuova stagione del “Cineteatro Apulia” di Cassano: con le delegate e volontarie Stefania e Cristina Giorgio, vediamo quali sono le novità del nuovo anno

Qual è il punto della situazione di Cinetatro Apulia, relativamente alla stagione scorsa?

Dal punto di vista economico la situazione non è florida in quanto riusciamo a pareggiare le spese  solo ed esclusivamente perché – oltre al cinema –  proponiamo eventi di natura diversa: si annoverano tra questi, ad esempio, la settimana di Van Gogh; quest’ultima, dal punto di vista degli incassi, ci ha donato un po’ più di “respiro”; molto “respiro”, tuttavia, ci vien dato anche dalla proficua ed efficace collaborazione con le scuole.

Riguardo le proiezioni, qual è la situazione?

Essendo, il cinema Apulia, monosala, siamo molto penalizzati. Nel nostro caso, dunque, abbiamo a che fare con le sale di distribuzione e ciò ci porta a sostenere dei costi pesanti per l’acquisto delle pellicole e, spesso, non riusciamo con le utenze del cinema a coprire le spese sostenute per l’acquisto del film alle quali si vanno ad aggiungere quelli per gli operatori, l’affitto e le utenze.

Purtroppo, spesso, ci troviamo vincolati in quanto non possiamo acquistare determinati film a causa dell’alto costo e, per questo, siamo costretti a non metterlo in prima visione ed a calendarizzare la proiezione dopo una settimana o dieci giorni dall’uscita così da ammortizzare, grazie alla diminuzione dell’importo per il noleggio del film da proiettare.

Tuttavia, quest’anno siamo riusciti a mettere qualche film in prima visione: grazie al Liceo Scientifico, ad esempio, sono andate bene le proiezioni di “Caravaggio” e “Dante”; per il pubblico eterogeneo, i titoli di successo son stati “Super Mario” e, più o meno, “La Sirenetta”.

Qual è stata la tipologia di pubblico cassanese della stagione?

Le fasce di pubblico sono principalmente due: un pubblico eterogeneo, come quello che ha visionato “Super Mario” o “Me contro te” oppure quello che riguarda una tipologia di pubblico “più impegnato” che, ad esempio, visiona “Rapito”, “Bravi Ragazzi” di Antonio Albanese; un film d’azione, spesso, non suscita l’interesse nello spettatore.

I livelli, dunque, sono principalmente due: quello dei bambini o quello dei “molto adulti”; in quest’ultima fascia, i maggiori frequentatori del nostro cinema sono, molto spesso, coloro che – ad esempio – sono impegnati con l’Università della Terza Età. Per la rassegna di Van Gogh, l’U.T.E., ha dato un aiuto prezioso: molti sono stati coloro che son venuti per l’occasione, aiutandoci. Per la rassegna in questione, abbiamo proposto un mini-abbonamento. Molti sono coloro che, rientranti nella fascia d’età dei “giovanissimi”, preferiscono uscire fuori paese; questi, di fatto, non sono frequenti utenti del cinema. Molti sono stati gli studenti delle scuole inferiori che hanno, quest’anno – dopo l’emergenza sanitaria – fatto la loro prima esperienza in un cinema.

Come è stata la gestione del cinema per la stagione?

Sicuramente è stata alquanto faticosa. L’impegno assunto richiede molti sforzi: il cinema Apulia è gestito da sette volontari, e ogni lunedì decidiamo le proiezioni; ciò comporta, oltre alla scelta del film, la contrattazione con le case di distribuzione. Sicuramente, se avessimo avuto un multisala saremmo stati agevolati in quanto con esso si ha più potere contrattuale.

La scelta del film è un’impresa ardua: commettere un errore in tale ambito significa, poi, pregiudicare gli incassi e, quindi, provocare un danno economico.

Il nostro cinema è dotato di una politica etica: anche per un solo spettatore, la pellicola cinematografica viene ugualmente proiettata seppure, in quel caso, si registra una perdita economica. Stiamo cercando di fare delle convenzioni, come quella con il San Giuseppe, che prevede un biglietto ridotto all’utente e la possibilità, per l’accompagnatore, di usufruire gratuitamente del servizio. Sono queste realtà ad assumere, per il nostro progetto, le sembianze di veri e propri pilastri, indispensabili a sorreggere l’economia del cinema.

Un grande sostegno al cinema è dato dagli sponsor; tuttavia, spesso, ci troviamo ad autofinanziarci. Tuttavia, il cinema Apulia da noi rappresentato, ha appena partecipato ad un bando per alcune rassegne e siamo in attesa dell’esito: una riguarda la violenza contro le donne, tema assai attuale e l’altra è dedicata ai libri; quest’ultimo è un progetto che sarà proposto alle scuole di ogni ordine e grado poiché, in quest’epoca digitale, il libro va “scomparendo”. La lettura è un mondo fantastico che, purtroppo, molti non conoscono e la cinematografia, a tal proposito, dona un contributo non indifferente.  In merito al fascino della lettura, con l’attore de “I colori dell’anima” (2012), Lino De Venuto vorremmo proporre la lettura scenica del romanzo di fantascienza di Ray Bradbury intitolato “Fahrenheit 451” (1953).

Quali sono le proposte della prossima stagione che avrà inizio nel mese di settembre?

A settembre riapriremo con il fresco – e, speriamo, con un impianto di condizionamento d’aria che ci permetta di rimanere aperti anche durante la stagione estiva – e cercheremo di fare, oltre alle normali proiezioni cinematografiche, la riproposta del progetto “Te lo racconto al cinema”, coinvolgendo le scuole e, speriamo, di ripetere l’evento – tenutosi nel giorno dell’Epifania – “La Befana viene al cinema” che ha suscitato felicità nei bambini presenti. Un’altra proposta riguarda la rassegna di film-manga al fine di attirare gli adolescenti al cinema; a tal proposito, il nostro sogno resta quello di organizzare il Comix a Cassano delle Murge.

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