Arte, New York celebra il cassanese Nicola Mastroserio
Il prestigioso magazine americano “The art world post” ha pubblicato un lungo articolo all’artista cassanese Nicola Mastroserio, a firma della critica d’arte Ann W.
Ecco cosa scrive del nostro concittadino, le cui opere sono state esposte in importanti collezioni d’arte in tutto il mondo.
Nicola Mastroserio non è un artista che si adegua alle aspettative. Non insegue tendenze effimere né adatta il suo lavoro al mercato dell’arte commerciale. I suoi dipinti sono invece un’esplorazione di verità più profonde: domande sull’esistenza, sull’intelligenza e sulle forze invisibili che plasmano la nostra realtà. Mastroserio si avvicina alla sua arte con la disciplina di un ricercatore, trattando ogni tela come un’indagine filosofica piuttosto che come uno spettacolo.
Per lui l’arte è più di una pratica: è una ricerca di conoscenza che dura tutta la vita. Non si limita a strizzare l’occhio a predecessori artistici come Duchamp o Beuys, ma si impegna attivamente con le loro idee, mettendole in discussione, reinterpretandole e, infine, tracciando il proprio percorso. Il suo lavoro si colloca in uno spazio tra la ribellione e l’introspezione, tra il superamento dei confini artistici e la resistenza alla mercificazione. Non si tratta di fare un’affermazione per il gusto di disturbare, ma di scoprire qualcosa di essenziale. La sua arte non cerca di decorare, ma di provocare il pensiero, di mettere in discussione e di cercare un significato.
Una delle opere chiave di Mastroserio, Gli amanti, è un grande olio su tela di 220×180 cm. Il dipinto non è solo una rappresentazione visiva di un legame romantico, ma un riflesso della sua più ampia filosofia artistica. Rivolgendosi ad Anna, una figura significativa per lui, descrive il suo lavoro non come un lavoro ma come una missione dedicata all’umanità. Ogni pennellata è un’estensione di questo impegno, un modo per comunicare al di là delle parole.
Il contributo di Mastroserio all’arte contemporanea va oltre i singoli dipinti. Ha sviluppato e teorizzato un concetto che chiama Cellulismo, una teoria universale che cerca di comprendere l’esistenza materiale e immateriale. Questo approccio non si limita all’estetica, ma è un quadro di riferimento per interpretare la vita stessa. Egli ritiene che l’arte abbia il potere di illuminare il cammino verso un futuro migliore, di rivelare nuovi modi di pensare e di essere.
Una delle sue opere più significative, Simbolo universale della vita (olio su tela, 100×100 cm), incarna questa filosofia. L’opera incorpora tre valori fondamentali: pace, amore e fratellanza. Non è solo un’opera d’arte, ma un messaggio, una visione per l’umanità. Mastroserio vede l’arte come una forza che unisce piuttosto che dividere, un mezzo attraverso il quale può condividere il suo profondo amore per le persone e il pianeta.
Il suo approccio è semplice e profondo al tempo stesso: tutto ciò che è stato creato con amore e per amore dura nel tempo. Crede nel potere dell’arte di contribuire al progresso umano, di servire come bene comune e di plasmare un futuro di speranza. Il suo lavoro è una dichiarazione – una dichiarazione che resiste alla distruzione e rimane dedicata alla vita, alla conoscenza e allo spirito collettivo dell’umanità.
In fondo, l’arte di Mastroserio è un riflesso della sua incrollabile fiducia nel potenziale umano. Non crea per ottenere un riconoscimento personale o una richiesta di mercato. Dipinge invece perché deve farlo, perché per lui l’arte è inseparabile dall’esistenza stessa. La sua gratitudine, espressa a coloro che sostengono il suo percorso, è sincera. Ma anche senza un pubblico, il suo lavoro persisterebbe. Non dipende dalla convalida, ma è guidato da qualcosa di molto più grande: una ricerca incessante della verità e un amore profondo per il mondo e le persone che lo abitano.
“Gli Amanti” olio di tela 220×180 cm.