Cronaca

Cavalcavia della morte: riaperta al traffico la corsia

E’ stata riaperta al traffico la corsia di Viale Europa, chiusa dopo l’incidente che ieri sera costata la vita a due giovani di 24 anni e di 21 anni, Francesco Castellaneta e Greta Francone. rispettivamente di Cellamare (ma residente a Capurso) e di Bari.

La Polizia Locale ha provveduto a posizionare nel tratto divelto dall’auto quattro barriere di cemento, in attesa di ripristinare l’intero guard-rail.

Domani nel pomeriggio a Capurso e Bari le esequie funebri dei due giovani fidanzati che si trovavano a Cassano, presso una sala ricevimenti, per festeggiare il compleanno di una nipotina dell’uomo.

Intanto i rilievi effettuati dai Carabinieri non lasciano dubbi: la Mercedes “GLA” su cui viaggiavano le vittime procedeva ad alta velocità e nonostante un tentativo di frenata, dopo il rettilineo, ha abbordato la curva sfondando sia il guard-rail che le barriere protettive, finendo in basso dopo un volo di circa 8 metri.

Nessuno dei due indossava la cintura di sicurezza, fatto che ha probabilmente causato la morte; i ragazzi, infatti, sono stati sbalzati fuori dall’abitacolo attraverso il tettuccio superiore, dopo il primo impatto al suolo del veicolo tant’è che i loro corpi si trovavano a distanza notevole dai rottami.

Foto: Angelo Donato Stano

3 pensieri riguardo “Cavalcavia della morte: riaperta al traffico la corsia

  • Per le condizioni in cui è avvenuto l’incidente anche con le barriere di gomme che vediamo in F1 quei due giovani sarebbero morti perché senza cinture di sicurezza.

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  • Per sfondare il guard rail la velocità era eccessiva. Non conoscere la strada e viaggiare senza cinture di sicurezza hanno fatto il resto.
    C’è da dire che quella curva non era segnalata in modo adeguato, già sul rettilineo precedente, Anche se questo non significa che si può sfrecciare ad alta velocità.
    La gioventù deve capire che nemmeno 30 anni di patente bastano per essere presuntuosi alla guida, figuriamoci 4,5.

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  • dispiace per quei ragazzi morti in giovane eta ‘ si la velocita ‘ era eccessiva le cinture non erano allacciate ,ma non diamo.solo la colpa ai ragazzi , perche’ chi non conosce quella strada che ha un lungo rettilineo e poi di colpo si ritrova in una curva quasi a gomito che e’ solo segnalata da un triangolo e vista la pericolosita ‘ e anche per altri incidendi che sono successi , si spera che dopo questo incidente mortale si installino dei DELINEATORI DI CURVA CATARIFRANGENTI .

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