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Consiglio, approvato il Bilancio ma per l’opposizione è “falso”

È del 2%, in media, l’aumento della Tassa Rifiuti (TaRi) per famiglie e imprese cassanesi per il 2023.

Il Consiglio Comunale di Cassano delle Murge nella seduta di ieri ha preso atto dell’aumento imposto dall’Ager Puglia, l’Agenzia regionale per il servizio di gestione dei rifiuti: così come l’anno scorso accadde fra mille polemiche, dato il clima pre-elettorale per le imminenti elezioni amministrative.

L’Assessore all’Ambiente Ivan Aloisio ha spiegato che l’aumento è derivato da una serie di fattori, a diversi livelli e che sarà incrementata la lotta all’evasione della TaRi visto che, stando ai numeri letti in aula, vi sono tassi del 70% fra le imprese e del 20-30% per le utenze domestiche che non pagano.

Per la minoranza, che ha votato “no” all’adeguamento delle tariffe, gli aumenti risiedono nella opaca e miope politica della Regione Puglia sul tema di rifiuti: non si riesce a chiudere il ciclo e i costi altissimi della gestione vengono scaricati su imprese e famiglie, ha detto in sostanza il Consigliere Angelo Giustino.

“Ma in Bilancio – ha aggiunto la Consigliera Annamaria Caprio – ci sono anche altri aumenti riguardanti trattamento, di oltre 100mila euro, anche questi a carico dei cassanesi…”.

Si è passato quindi alla discussione del Bilancio di Previsione 2023/2025.

Un Bilancio da 21 milioni di euro – ha spiegato l’Assessore al ramo Vito Lionettiche non riporta alcun taglio ai servizi essenziali per le famiglie e che anzi vede un incremento della spesa sociale; vengono mantenute le esenzioni per i redditi più bassi, ad esempio sull’Irpef ed aumentano i fondi a disposizione per le manutenzioni”.

L’avanzo libero di Amministrazione è pari a circa 550mila euro, a disposizione della Amministrazione Del Re.

Fra le spese più rilevanti: 2 milioni e 100 mila euro per il personale dipendente; 1 milione e mezzo di euro per gli interventi sociali; 2 milioni e 643mila euro per la gestione rifiuti; 772mila euro per gli accantonamenti previsti per legge; 251mila euro per il randagismo.

Durissime accuse dall’opposizione: l’ex Assessora al Bilancio, Caprio ha parlato senza mezzi termini di un bilancio “falso” e non veritiero su cui sicuramente si abbatterà la scure della Corte dei conti “ma le conseguenze le subiranno i cittadini cassanesi, nei prossimi mesi!”, ha detto la Consigliera.

Per la Caprio una serie di numeri riportati sono falsati da meccanismi non leciti né permessi quali, ad esempio, l’utilizzo dei residui attivi ovvero entrate accertate ma non ancora riscosse ed entrate riscosse ma non ancora versate: soldi “virtuali”, cioè che proprio per questo non possono essere utilizzati per coprire, al contrario, spese “reali”.

Secondo la minoranza sono stati effettuati tagli alle spese, in modo arbitrario, non supportate da entrate certe: tutto questo porterà, nei prossimi mesi, a grossi problemi per le casse comunali.

L’assenza della Responsabile della Ragioneria, in ferie, e la sostanziale accondiscendenza all’ipotesi della minoranza da parte dei Revisore dei conti ha fatto sì che vi fosse una sospensione dei lavori del Consiglio per approfondire la questione ma al rientro in aula l’Assessore Lionetti ha rassicurato che non vi sono rischi né per gli equilibri del Bilancio né per il Bilancio stesso.

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