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Pd: la destra cassanese mette a rischio la democrazia

Dal Circolo cittadino del Partito Democratico, riceviamo e pubblichiamo una nota da poco giunta in Redazione.

In questi giorni dalla destra cassanese ci giungono lezioni su democrazia e trasparenza.

Sono, però, lezioni impartite da “cattivi maestri”, ai quali invece riconosciamo storicamente una particolare competenza ed esperienza in tema di regimi illiberali e dispotici.

Se volessimo descrivere quello che sta accadendo sulla piazza virtuale di Facebook – a danno dell’immagine di tutta la comunità locale e non dell’amministrazione Del Re -, potremmo ricorrere alla vecchia e infallibile saggezza popolare: «𝑈 𝑣𝑜̀𝑣𝑒 𝑑𝑖𝑠𝑐𝑒 𝑐ℎ𝑒𝑟𝑛𝑢̀𝑡𝑒 𝑎𝑢 𝑐𝑖𝑢𝑐𝑐𝑒».

Si agita il tema del bavaglio per alcuni post segnalati a Facebook e la relativa sospensione dei profili social dei loro autori. Questo blocco è stato disposto dalla piattaforma e non dal Comune di Cassano. A detta dell’opposizione, tale per volere della stragrande maggioranza dei cittadini di Cassano e non certo per una sciagurata congiura della sinistra, questo bavaglio sarebbe stato messo dall’Amministrazione Del Re sulla bocca dei solerti consiglieri comunali di minoranza, mai tanto ciarlieri come oggi.

Il tema però non è il bavaglio quanto piuttosto la manipolazione.

Estrapolare spezzoni di video delle dirette dei Consigli comunali, come hanno ripetutamente fatto i consiglieri dell’opposizione, decontestualizzandoli e montandoli ad arte, nel tentativo – maldestro – di piegare ai propri fini la realtà delle cose, facendo apparire ciò che non è, rappresenta una evidente manipolazione, voluta e perseguita per gettare fango e discredito su chi governa legittimante Cassano, nel tentativo di conquistare quel consenso bruciato da anni di incapacità, impreparazione e sciatteria amministrativa.

Solo un ristretto manipolo di fedelissimi, sempre in attesa spasmodica di mettere un 𝑙𝑖𝑘𝑒 o 𝑢𝑛’𝑒𝑚𝑜𝑡𝑖𝑐𝑜𝑛, plaude a comunicazioni fuorvianti e a battute degne del peggiore cabaret, dimostrando poca attitudine con la vera essenza della politica.

Mai, poi, ci saremmo aspettati dalla destra, sul tema del diritto d’autore, l’insofferenza verso la legge: la questione delle riprese è normata da un disciplinare, nei cui confronti i consiglieri di opposizione non hanno mai sollevato alcuna obiezione rispetto a come è regolato l’uso della pagina social del Comune e dei suoi contenuti, prodotti a vantaggio di tutta la comunità.

Più in dettaglio:

1) il Ministero dell’Interno, con nota del 28/06/2018, stabilisce che le riprese delle sedute del Consiglio comunale devono essere regolamentate;

2) il Comune di Cassano delle Murge ha un regolamento che risale al 2016 che all’art. 6 dice: «Le riprese devono essere integrali e obiettive»;

3) ad ottobre del 2022 è approvato in giunta il disciplinare per l’utilizzo dei social media del Comune di Cassano e all’art.5 comma 8 si dice: «È fatto divieto della diffusione dei contenuti pubblicati mediante salvataggio di foto o fotografie dello schermo oltre che dei video anche parzialmente …».

A questo punto appare evidente come vi siano due aspetti che vanno considerati: uno di metodo e l’altro di merito. Per quanto riguarda il metodo, vi è una palese violazione del regolamento e del disciplinare del Comune di Cassano delle Murge, poiché i consiglieri dell’opposizione hanno pubblicato stralci di video del Consiglio comunale. In relazione al merito (ASPETTO PIÙ IMPORTANTE), la pubblicazione dei suddetti video fa correre il rischio che i temi affrontati, decontestualizzati, possano far perdere valore al libero confronto tra le parti. La presunta violazione della libertà di pensiero o addirittura della democrazia e la sbandierata censura non ci sarebbero state se i consiglieri dell’opposizione avessero legittimamente espresso il loro pensiero senza diffondere frammenti di video, non rappresentativi di quanto realmente dibattuto in Consiglio, che riportato all’esterno, in un contesto differente, assumono un valore diverso.

La trasparenza e l’accesso alle informazioni sono da noi considerati pilastri fondamentali della democrazia. L’abuso della pubblicazione di video parziali dei Consigli comunali è una minaccia per l’integrità del processo decisionale e per il corretto funzionamento delle istituzioni locali. Se la registrazione e la condivisione di tali incontri pubblici sono considerate come strumenti per la partecipazione civica, la strumentalizzazione politica di queste registrazioni parziali distorce la realtà e mina la fiducia nel sistema democratico. L’opposizione a questo proposito ha avviato un vero e proprio processo di manipolazione dell’opinione pubblica. Pubblicando in modo strumentale video parziali dei Consigli comunali, manipolati o tagliati selettivamente per enfatizzare solo certi momenti, ha indotto in errore la stessa. La distorsione della verità a fini politici è la vera censura in tutta questa vicenda. La pubblicazione di video parziali può alimentare la polarizzazione politica e creare conflitti ingiustificati. Quando le immagini sono presentate in modo selettivo, c’è il rischio che vengano amplificate le divisioni esistenti, anziché favorire un dibattito costruttivo. La strumentalizzazione politica dei Consigli comunali può danneggiare il clima sociale, ostacolare la collaborazione e la capacità di trovare soluzioni condivise.

Inoltre, la diffusione virale di video parziali può essere amplificata attraverso i social media, aumentando il rischio di manipolazione mediatica. La deformazione delle opinioni attraverso la diffusione di contenuti distorti può avere impatti duraturi sulla percezione pubblica degli attori politici e delle istituzioni locali, minando ancora così il tessuto democratico stesso.

La pubblicazione irresponsabile e strumentalizzata di video parziali dei Consigli comunali rappresenta una minaccia diretta alla salute della democrazia locale. È essenziale che i cittadini, i media e i leader politici esercitino la massima prudenza nel trattare tali registrazioni, evitando la manipolazione e cercando un approccio più equilibrato. La trasparenza dovrebbe essere un mezzo per rafforzare la democrazia, non un’arma per indebolirla. Solo con un dialogo aperto, onesto e responsabile possiamo preservare l’integrità delle istituzioni locali e assicurare una partecipazione civica informata.

6 pensieri riguardo “Pd: la destra cassanese mette a rischio la democrazia

  • …buona serata,,,,non ho capito i’attuale opposizione e’ di destra??? Centro-destra ?? Destra centro??? o Altro???

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  • ….quale sarebbe la Destra Cassanese??? Ne conoscete la composizione numerica e nominativa?? La possiamo conoscere anche noi cittadini??? Grazie…di saprà illuminarci…sull’argomento…👋

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  • Anche io vorrei sapere com’è formata la classe politica cassanese, ambo i lati, chi governa e chi fa opposizione. Mi sembra un minestrone totale.
    Grazie a chi saprà spiegare.

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    • Gentile lettore, alle elezioni amministrative del giugno 2022 si sono presentate agli elettori due liste “civiche”: “Evviva Cassano”, poi risultata vincitrice e “Cassano Avanti”, oggi all’opposizione.
      Le due liste, formalmente civiche, contengono forze politiche al proprio interno. “Evviva Cassano”, forza di maggioranza, è composta da rappresentanti del Partito Democratico (la Segretaria del Pd, Enza Battista ad esempio è Assessora alle politiche sociali), del Movimento 5 Stelle e da simpatizzanti di “Con…Emiliano” (la Gatti) nonchè altri componenti senza formale collocazione partitica. La civica “Cassano Avanti” è composta da tesserati a Fratelli d’Italia, come la capogruppo Raffaella Casamassima o Angelo Giustino nonchè da altri componenti senza formale collocazione partitica.
      Speriamo di esserle stati d’aiuto.

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  • Buona giornata, grazie Redazione per aver chiarito e risulto il Rebus….quindi possiamo concludere che CASAMASSIMA e GIUSTINO essendo di FDI sono di dx ??? E’ così??? Grazie e buon lavoro.

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