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Rifiuti abbandonati: Leccese lancia un’altra (e inutile) “guerra santa”

L’ennesima “guerra santa” contro chi abbandona i rifiuti lungo le periferie, le campagne e i luoghi abbandonati. A dichiararla questa volta è il “Sindaco” dei sindaci, Vito Leccese che ieri ha riunito i 41 primi cittadini del Barese per illustrare un piano straordinario per combattere gli incivili che punta a contrastare un fenomeno che danneggia ambiente, sicurezza e immagine del nostro territorio: il cosiddetto “turismo dei rifiuti”, spesso praticato proprio da cittadini residenti nei pressi delle aree colpite.

«Non possiamo più tollerare discariche a cielo aperto lungo i cigli delle nostre strade. Abbiamo il dovere di tutelare il territorio e i cittadini onesti», ha dichiarato Leccese. «Per questo mettiamo in campo un piano concreto, immediato e strutturale: più controlli, più pulizia, più tecnologia e più sanzioni».

I punti chiave del piano:

140 mila euro subito disponibili per le situazioni più critiche;

1,8 milioni da sanzioni reinvestiti in una pulizia straordinaria;

2,8 milioni per un nuovo accordo quadro biennale per la rimozione dei rifiuti;

2 milioni per una nuova rete digitale di sorveglianza stradale (con IA e telecamere intelligenti);

Richiesta alla Regione Puglia dello stato di emergenza ambientale;

Nuovo Decreto legislativo: multe fino a 18.000 euro, sospensione della patente e confisca del veicolo.

Già in campo droni, fototrappole mobili e oltre 100 denunce nei primi 6 mesi del 2025. E a breve, una vera e propria Control Room metropolitana, grazie ai fondi del PON Legalità richiesti alla Prefettura.

Di sconti sulla Ta.Ri. per chi differenzia correttamente, incentivi all’economia circolare, sostegni per le aziende che riciclano, promozione dei “rifiuti zero”, neppure a parlarne: per quello c’è la Regione Puglia che da decenni non riesce a chiudere il ciclo dei rifiuti con impianti pubblici e adeguati, diventando di fatto complice di questo disastro.

Si fregano le mani le società di gestione dei rifiuti che riceveranno soldi per raccogliere l’immondizia, che già incassano favolosi dividendi, alla faccia dei cittadini onesti che pagano la tassa rifiuti, riciclano correttamente e che vedono ancora una volta sottratte importanti risorse per altri servizi.

Il tutto con la soddisfazione degli incivili: tra qualche mese sarà tutto punto e a capo.

Un pensiero su “Rifiuti abbandonati: Leccese lancia un’altra (e inutile) “guerra santa”

  • Filippo Bruchi

    Leccese vive di luce riflessa e del successo di De Caro, ma basta vedere come versa Bari, stranieri che si picchiano in centro, baracche sotto via capruzzi, una vergogna. semplicemente inadeguato.

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