Rifiuti, dai borghi al centro storico le lamentele dei cittadini aumentano
Plastica non raccolta da settimane, indifferenziata non conforme lasciata a marcire per strada, la pulizia delle viuezze medievali che non viene praticamente mai effettuata.
Sono tante le criticità che in questi giorni vengono segnalate in materia di rifiuti, dai borghi al centro storico di Cassano, senza considerare le sempre maggiori difficoltà che gli utenti trovano presso la piattaforma di via Mellitto, dove non sempre è facile conferire i rifiuti, a detta di alcuni cittadini che in questi giorni hanno segnalato in redazione i disagi.
In alcuni borghi, soprattutto nella zona di Frà Diavolo, gli operatori non hanno proceduto alla raccolta della plastica e della indifferenziata – pare per un problema di non conformità – che tuttavia non si riesce a risolvere nonostante i residenti abbiamo provveduto a smistare i rifiuti come richiesto e che invece sono ancora là, sotto il caldo torrido di questi giorni con le conseguenze che si possono facilmente immaginare.
Il mancato ritiro, poi, si è più volte ripetuto anche in alcune zone del centro storico cassanese (la foto si riferisce ad alcuni bustoni in via san Giovanni) con rifiuti non raccolti che restano là senza che nessuno se ne occupi.
Con in più una situazione non nuova ma che negli ultimi giorni – secondo Radio Municipio, emittente interna al Palazzo – sta facendo litigare anche alcuni consiglieri di maggioranza che chiedono misure urgenti per la pulizia del centro storico dove la mini-spazzatrice non passa più da mesi, nonostante sia stato di recente rinnovato il contratto d’uso (a 18mila euro l’anno) alla società che gestisce la raccolta dei rifiuti. Sembra che le vie sconnesse rendano inutile l’utilizzo della spazzatrice e per questo si è deciso di non usarla senza, però, provvedere ad una alternativa come, ad esempio, aumentare anche di una sola unità un uomo a terra, con la scopa, che possa intervenire nelle zone più critiche.
Rimostranze che, come abbiamo detto, sono state avanzate anche da alcuni consiglieri, esasperati per le continue lamentele dei residenti per la mancanza di pulizia, per le deiezioni dei piccioni e per la mancata raccolta dei rifiuti senza parlare del lavaggio delle strade che praticamente non viene mai effettuato.
Non ho capito dove si vuole andare a parare. Ci sono cittadini ITALIANI che sono dei maiali e non rispettano le regole. Altri cittadini ITALIANI che non fanno correttamente la raccolta indifferenziata. Altri ITALIANI che vanno al centro di conferimento che hanno scambiato per una discarica dove poter portare di tutto (li ho visti con i miei occhi!).
Quindi?
Buongiorno.
Sono pienamente d’accordo con Erasmo e visto che trattasi di maiali, aggiungo che vedo in giro in paese e anche sui ai residence, dei bidoni in condizioni pietose, sporchi, unti e mai lavati. Questo oltre ad essere un mancato rispetto verso se stessi e un probabile imbattersi in infezioni, zanzare e tanto altro e soprattutto un’offesa nei confronti degli operatori ecologici che invece, non sono maiali, ma delle persone civili come quasi tutti noi.
Adesso invece discutiamo dell’articolo.
1. I bustoni neri non si possono usare dai tempi del Covid19. Chi lo fa crede di essere furbo e vuole raggirare l’indifferenziare con questo stratagemma. Purtroppo per loro gli operatori sono preparati e informati a tal punto che sanno cosa ritirare e cosa no. Braviii!!
2. Su ai residence devono imparare a fare la differenziata come le regole vogliono. Non stanno a Bari, dove il menefreghismo fa da padrone. Qui stanno a Cassano quindi o si mettono in riga o si mettono in riga. Stop.
3. L’isola ecologica oggi come oggi, io ci vado spesso, funziona BENISSIMO. Ti chiedono cosa hai e come differenziare qualora sei rimasto indietro agli anni 90. Se invece sei capace e aggiornato puoi fare da te.
Aggiungo che adesso chiedono il Codice Fiscale per evitare che li, vi si rechi un pingo pallino che non avendo residenza, furbamente, non paga la tassa rifiuti però vuole scaricare da noi, quando invece dovrebbe portare tutto a Bari dove risiede.
Beh, a questo punto credo non ci sia nulla da aggiungere, dovrebbe essere tutto chiaro, non come invece fa passare qualche presunto nuovo inutile oppositore sui social che non scrivendo le cose come realmente stanno, quindi oscurando la realtà, vorrebbe che gli intelligenti, abboccasero ai suoi post demenziali, screditando la nuova e ottima Amministrazione……che ricordateVi, “non s’tocc”
Differenzio da oltre 20 anni, capisco la necessità di diminuire l’indifferenziato, ma partendo da quello che mi è capitato personalmente vi dico che state operando nel modo sbagliato e con le persone sbagliate.
Mi sono recato al centro raccolta per conferire oggetti in plastica dura, piccoli mobili, apparecchiature RAEE ed una busta di indifferenzato che un energumeno con modi e toni da buttafuori ha fatto esaminare da un altro addetto. L’addetto mi ha contestato la presenza di 2 (DUE) fogli di carta A4 sporchi di silicone e 2 scatole per pizza in cartone (prive dei coperchi, perchè precedentemente smaltiti con la carta in quanto puliti) unte e sporche di residui di cibo. Le mie rimostranze hanno sortito l’invito a differenziare correttamente o portare via la busta!
Posto che l’addetto avrebbe dovuto esaminare con più attenzione il materiale, non può funzionare così!
Il cittadino che arriva al Centro non è un debosciato, è una persona che vuol compiere il suo dovere civico, non può essere maltrattato in questo modo. Se c’è qualcosa che non va, gli addetti dovrebbero dare una mano a differenziare, non pontificare o minacciare. E non mi parlate di possibili abusi, che pure possono esserci, perchè il Centro della località in cui passo le vacanze funzona in questo modo, con operatori gentili che guidano e danno una mano agli utenti a fare il loro dovere civico, compresi quelli che sono li per brevi periodi di vacanza e quindi non pagano la TARI in quel Comune perchè l’interesse è quello di evitare l’abbandono selvaggio ed aumentare la differenziata.
Per quanto riguarda invece le irregolarità rilevate dagli operatori durante i prelievi settimanali, non ci si può limitare ad abbandonare il mastello non conforme. Occorre segnalare la non conformità ed inviare personale a spiegarla al cittadino. Gli addetti costano? Dal secondo episodio si facciano le multe, i mastelli dovrebbero essere identificati. Non lo sono? Si sani la situazione! Non si usano i mastelli? La Polizia Locale identifichi i trasgressori e applichi sanzioni, salate. Abbandonare un busta o anche un mastello ha solo l’effetto di aumentare il degrado e creare un punto di abbandono selvaggio dei rifiuti.