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Tutte le novità della Manovra di Bilancio 2024

di Massimo Arganese

La Manovra di Bilancio 2024 è stata approvata definitivamente dal Parlamento il 29 dicembre e pubblicata in GU n. 303 del 30 dicembre 2023. Alcune novità in pillole:

Taglio del cuneo fiscale

Il primo dei mattoni della Legge di bilancio che riguarda circa 14 milioni di lavoratori è la conferma del taglio al cuneo fiscale sul lavoro nel 2024. Per ora non si parla di rimodulazione ma solo di conferma. Le modalità con cui verrà applicato quindi rispecchieranno quelle del 2023:

  • per gli stipendi fino a 25 mila euro il taglio al cuneo è salito a 7 punti percentuali 
  • per le retribuzioni da 25 a 35 mila euro la riduzione è salito a 6 punti percentuali

Riforma Aliquote Irpef

Altro importante tassello riguarda la riforma fiscale, che poterà a un riassetto delle Aliquote Irpef. La rimodulazione prevede la riduzione da 4 a 3 scaglioni d’imposta, a causa dell’accorpamento delle prime due fasce di reddito.

le aliquote 2023, che verranno modificate:

  • 1° scaglione > redditi fino a 15 mila euro: Aliquota Irpef 23%
  • 2° scaglione > redditi da 15.000,01 a 28 mila euro: Aliquota Irpef 25%
  • 3° scaglione > redditi da 28.000,01 a 50 mila euro: Aliquota Irpef 35%
  • 4° scaglione > redditi oltre 50 mila euro: Aliquota Irpef 43%

le nuove aliquote 2024 diventeranno invece 3:

  • 1° scaglione > redditi fino a 28 mila euro: Aliquota 23%;
  • 2° scaglione > redditi da 28.000,01 a 50 mila euro: Aliquota Irpef 35%
  • 3° scaglione > redditi oltre 50 mila euro: Aliquota Irpef 43%

Rinnovo CCNL pubblico impiego

Misura che interesserà tutti i dipendenti pubblici, sanitari in primis, è il rinnovo del contratto del pubblico impiego. Entro il 2024 la questione si chiuderà con la firma del nuovo CCNL, ma la strada sembra tutta in salita. Al momento si parla solo di un anticipo di aumento dalla busta paga di dicembre 2023, in attesa di notizie più certe, è infatti atteso un Decreto anticipi, che punterà su due temi: anticipo della rivalutazione pensioni e aumento dello stipendio statali.

Per i dipendenti pubblici, in questo provvedimento è atteso un bonus di 13 mensilità dell’1,5% sulle retribuzioni. Costo dell’operazione circa un miliardo di euro.

Misure pro-natalità

A sostegno alle famiglie con figli, in particolare viene ampliato il bonus nido, che consentirà dal secondo figli in poi di coprire le spese per le rette.

Taglio canone Rai

Un quarto del canone non verrà più pagato. In sostanza da 90 euro viene ridotto a 70 euro. In pratica le rate diminuiranno, da 20 euro si passerà a rate da 15 euro in sempre in bolletta.

Conferma Carta risparmio spesa

Altra misura di aiuto al potere d’acquisto delle famiglie è la conferma anche per il 2024 della Carta risparmio spesa: la prepagata che sosterrà i nuclei nell’acquisto di beni di prima necessità e nel rifornimento carburante con il bonus benzina. Il fondo nato con la scorsa legge di bilancio destinato all’acquisito di beni alimentari di prima necessità per chi ha un Isee pari o inferiore a 15.000 euro.

Fringe benefit

fringe benefit vengono confermati con diverse soglie di esenzione per il 2024:

  • soglia esentasse a 2 mila euro per chi ha figli;
  • soglia esentasse a mille euro per gli altri dipendenti

Capitolo pensioni

Confermate Opzione Donna e Ape sociale per il 2024. Torna Quota 103, con penalizzazioni sul calcolo dell’assegno percepito.

Rivalutazione pensioni

Cambia un po’ anche il meccanismo della rivalutazioni delle pensioni a fasce. Ed è inoltre stata confermata la super-rivalutazione assegni minimi per gli over 75. Anche nel 2024 gli importi cresceranno:

  • al 100% le pensioni fino a quattro volte il minimo,
  • sale dall’85% al 90% per i trattamenti tra 4 e 5 volte il minimo,
  • al 53% le pensioni da 5 a 6 volte il minimo Inps
  • al 47% le pensioni da 6 a 8 volte il minimo Inps
  • al 37% le pensioni da 8 a 10 volte il minimo Inps,
  • scende dal 33 al 22% la rivalutazione degli assegni sopra 10 volte il minimo.

Cedolare secca al 26%

Cambia il regime fiscale degli affitti brevi, con l‘aumento della cedolare secca che sale al 26% per chi affitta dalla seconda alla quarta casa fino a 30 giorni (affitto breve). Per le locazioni brevi sulla prima casa invece resta l’aliquota al 21%.

Pensioni sanitari

C’è stata poi la correzione del taglio alle pensioni del personale sanitario, degli enti locali, degli uffici giudiziari e dei maestri. I diritti acquisiti al 31 dicembre 2023 sono salvi, e non saranno toccate le pensioni di vecchiaia.

Inoltre, in conclusione, precisiamo che se un contribuente ha un reddito pari o inferiore a € 8.174 nella 2023, non è tenuto a pagare l’IRPEF noto come “no tax area”.

CdL Massimo Arganese

Studio Arganese & Partners

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