Cavalcata del Crocifisso, tutto pronto per il 14 settembre
Tutto pronto per la nuova edizione della Cavalcata del Santissimo Crocifisso di Cassano delle Murge che si terrà sabato 14 settembre a cura dell’APS “Le vie del grano” e dell’Associazione “Amici del Cavallo” in collaborazione con il gruppo “Magna Inventio”, la Parrocchia “Santa Maria Assunta” ed il sostegno dell’Amministrazione Comunale di Cassano delle Murge.
Le iscrizioni per i cavalli ed i cavalieri sono ancora aperte: per informazioni occorre rivolgersi a Francesco Battista 3474495608.
Pronti anche i mantelli che saranno indossati dai cavalieri che richiamano quelli dei Crociati: un grosso contributo offerto dalla Associazione “Amici del Cavallo” presieduta da Antonio Smaldino.
La Cavalcata del S.S. Crocifisso è una antichissima tradizione della comunità cassanese che si fa risalire al tempo delle Crociate, quando – in un anno imprecisato – i Crociati di ritorno dalla Terra Santa, dopo essere sbarcati sulle coste pugliesi, sulla via del ritorno alle proprie terre, attraversavano contrade, villaggi e paesi, spesso lasciando una sacra reliquia in quei luoghi.
A Cassano, secondo la tradizione, un manipolo di Crociati lasciarono in dono al clero locale una scheggia del legno della Santa Croce a cui fu crocifisso Gesù, il Nostro Signore che viene conservata tutt’ora in un reliquiario d’argento presso la Chiesa Madre di Cassano un tempo portato in processione nella mattinata del 14 settembre, Festa della Santa Croce. Essa divenne la principale festa religiosa di Cassano, in qualche modo soppiantando quella dedicata a San Zenone, primo protettore della comunità cassanese.
La successiva scoperta dell’affresco della Madonna degli Angeli nella Grotta in contrada “Riformati” in qualche modo misero in secondo piano i festeggiamenti della Santa Croce che tuttavia si continuò a celebrare ogni anno il 14 settembre.
A fare da corollario alle celebrazioni religiose, fu organizzata una Cavalcata che ricordava in qualche modo l’arrivo dei Crociati a Cassano, con acclamazione del popolo e grande tripudio.
Buongiorno.
Quest’ anno dopo tanti anni ritorno a vedere la cavalcata, se qualcosa è cambiata o se siamo messi come i tempi passati. All’epoca mi allontanai perché mi ero rotto le scatole di vedere persone che facevano e fanno parte di quel ceto sociale chiamato malavita, con i loro cavalli bellissimi, tenuti in maniera direi spettacolare e che trovano visibilità tra applausi e complimenti purtroppo, in un evento paesano da cui invece dovrebbero essere allontanati viste le loro fedine penali. E non mi venisse a scrivere qualcuno che non li ha mai visti, perché lo riterró complici.
Detto ciò spero di vedere una cavalcata pura, storica e leale, come accade in altri paesi.
Grazie