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Consiglio Comunale, su tributi e Tradeco tutto rinviato

Un argomento inviato “per approfondimenti” e l’altro ritirato perché privo del parere del Revisore dei conti.

Si è concluso con un nulla di fatto il Consiglio Comunale convocato ieri mattina d’urgenza, pe discutere della individuazione di nuove modalità di riscossione coattiva delle entrate tributarie e dello schema di transazione sulla vicenda TRA.DE.CO.-Comune di Cassano delle Murge.

“Un danno per le casse del Comune” ha tuonato la minoranza, tenendo conto che ogni seduta del Consiglio costa dai 1200 a 1500 euro, tra sevizio di stenotipia, emolumenti ai Consiglieri e permessi retribuiti per i Consiglieri-dipendenti.

L’argomento legato alla Tradeco è stato subito ritirato, perché privo del parere del Revisore mentre ci sono volute circa due ore di discussione spesso animata per capire che non il Consiglio Comunale ma la Giunta (dunque il Sindaco e gli Assessori) possono decidere in merito all’affidamento ad una società esterna della riscossione dei tributi locali, con particolare riferimento all’evasione ed all’elusione fiscale che mediamente sottrae alle casse comunali circa 450mila euro l’anno.

“Impensabile la gestione diretta con i dipendenti ridotti all’osso – ha detto l’Assessore al Bilancio Vito Lionettiabbiamo valutato di affidare ad un soggetto terzo la riscossione dei tributi locali perché è giusto che tutti i cittadini paghino affinché pagando tutti si paghi di meno”.

Si tratta di “un atto illegittimo, che denota la sciatteria politica e l’ignoranza tecnico-legale” ha detto il Consigliere Angelo Giustino del gruppo di minoranza “Avanti Cassano”: “c’è un Regolamento Comunale vigente in materia di tributi  che evidentemente non avete letto; quel Regolamento  dice che l’affidamento di un servizio del genere spetta alla Giunta e non al Consiglio Comunale;  che tale affidamento va motivato da una Relazione dell’Ufficio Ragioneria di cui non c’è traccia alcuna nelle carte”.

“La Giunta si prenda le sue responsabilità oppure cambi il Regolamento”, gi ha fatto eco la Consigliera Annamaria Caprio ricordando che l’affidamento a soggetti esterni comunque significa un carico sulle casse del comune. “Solo qualche mese fa avete acquistato software per circa 100mila euro, dicendo che vi avrebbero aiutati nella lotta all’evasione fiscale, senza alcun investimento in risorse umane tant’è che quei programmi non vengono utilizzati”.

Lionetti prima, il Segretario poi e infine il Sindaco Davide Del Re hanno provato a spiegare che il Regolamento parla di affidamento per la normale gestione dei tributi locali e non, come in questo caso, per una decisione di carattere “eccezionale” di cui dovrebbe prendersi carico il Consiglio.

Una lettura del Regolamento – che lo stesso Segretario Comunale ha detto di non conoscere bene, salvo ammettere che lo stesso non è allineato alle norme nazionali – che tuttavia ha lasciato perplessi molti componenti del Consiglio Comunale tanto da far ritirare il punto in discussione e rinviarlo ad altra riunione del Consiglio.

3 pensieri riguardo “Consiglio Comunale, su tributi e Tradeco tutto rinviato

  • Parole parole parole, parole parole parole, parole soltanto parole Cassano weee weee!
    Con tutti quei soldi, Cassano sarebbe molto meglio, se spesi bene. Calcolate che c’è un buon 20% di baresi che abita e non ha mai pagato. Un buon 30% residente ma non ha mai ritirato i bidoni e quindi non è registrato. E un buon 20% che abita ma non risulta niente, tranne l’abitazione, però bivacchiano tutto l’anno.
    Il restante 30% di Cassanesi paga regolarmente e porta avanti tutta la baracca.
    Solo dove abito io ci sono famiglie di Bari che: una non ha proprio i bidoni. I rifiuti, finite le tavolate festive e domenicali li mettono nel portabagagli della loro auto e se li porta via, chissà dove. Quando puliscono casa, foglie e quant’altro li buttano nella Murgia.
    L’altra ha i bidoni della prima raccolta, tutti rotti e sporchi giusto per far vedere. Anche questi, buste nere e via nel portabagagli se li portano via.
    Questa è la realtà e noi a differenziare com i scem!.

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  • Bravo Libbor. Hai denunciato qui e ti sei lavato la coscienza.

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  • Erasm com t mitt, la coscienza ce l’ho pulita da sempre, non ho bisogno di lavarla, forse qualcun’altro dovrebbe proproo mettersi la mano sulla coscienza, guardare Cassano e dire “non so degno di te” e tu sei uno di quelli.

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