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Novembre 2024, ingorgo di scadenze

Mese di novembre, periodo castagne e anche di tante scadenze cui adempiere entro i termini previsti come di seguito.

Scadenze 15 novembre 2024: domanda canone RAI sulla pensione.

La prima scadenza del mese di novembre 2024 riguarda il canone RAI, i pensionati che intendono pagarlo tramite ritenuta sulla pensione devono tenere in considerazione il termine del 15 novembre 2024.

L’appuntamento riguarda esclusivamente i titolari di redditi da pensione di importo non superiore a 18.000 euro, i quali possono scegliere di versare l’importo annuale del canone TV tramite trattenuta sull’assegno della pensione.

La richiesta deve essere presentata tramite Servizio online INPS, chi dispone di un’identità digitale (SPID), può accedere al portale online dell’INPS e presentare la domanda in maniera autonoma.

 Scadenze 18 novembre 2024: adempimenti periodici IVA, IRPEF e INPS.

Con qualche giorno di ritardo rispetto al termine canonico del 16 in quanto di sabato, il 18 novembre 2024 sono in programma gli adempimenti periodici.

I sostituti d’imposta, partite IVA, devono provvedere ai versamenti IVA, IRPEF e dei contributi INPS che aprono la seconda metà del mese.

Nello specifico l’IVA deve essere versata:

  • dai contribuenti con liquidazione mensile;
  • dai contribuenti con liquidazione trimestrale.

I primi dovranno versare i contributi relativi allo scorso mese di ottobre, presentando il modello F24 in modalità telematica, codice tributo 6010 periodo 10/2024.

I secondi, con obbligo trimestrale, dovranno invece provvedere al versamento dell’imposta relativa al 3° trimestre del 2024 utilizzando il modello F24 in modalità telematica, codice tributo 6033 periodo terzo trimestre 2024.

Sempre il 18 novembre 2024 in calendario ci sono i pagamenti:

  • delle ritenute IRPEF relative ai redditi da lavoro dipendente e assimilati corrisposti nel mese di ottobre;
  • dei contributi INPS dovuti dai sostituti d’imposta in relazione al mese precedente.
  • pagamento contributi INPS artigiani e commercianti, terza

rata dei contributi fissi.

Scadenze fiscali 25 novembre 2024: invio elenchi intrastat per contribuenti con obbligo mensile.

Il 25 novembre 2024 è in programma una scadenza che interessa gli operatori intracomunitari che effettuano operazioni di cessioni o prestazioni di servizi nei confronti di altri soggetti UE.

Gli stessi dovranno inviare gli elenchi intrastat, entro il termine mensile canonico.

Scadenze novembre 2024: il termine delle LIPE del 3° trimestre rimandato al 2 dicembre

Dal momento che il 30 novembre cade di sabato, la scadenza è rinviata a lunedì 2 dicembre 2024.

L’invio dei dati relativi ai mesi di luglio, agosto e settembre dell’anno in corso dovrà essere effettuato in via telematica, utilizzando il modello Comunicazione liquidazioni periodiche IVA.

All’adempimento può provvedere direttamente il contribuente o un suo intermediario abilitato (commercialista/consulente).

Scadenze novembre 2024: termine secondo o unico acconto imposte sui redditi al 2 dicembre.

Un’altra scadenza prevista per il 30 novembre, rinviata al 2 dicembre, è quella relativa al versamento del secondo acconto delle imposte sui redditi 2024.

L’acconto di IRPEF, IRAP, IRES e delle imposte sostitutive deve essere corrisposto se l’imposta dichiarata nell’anno, riferita quindi all’anno di imposta 2023, è superiore a 51,65 euro di importo, al netto di detrazioni, crediti d’imposta, ritenute e eccedenze.

Scadenze 30 novembre 2024: pagamento imposta di bollo sulle fatture elettroniche al 2 dicembre.

L’ultimo giorno del mese, il 30 novembre 2024, è in calendario anche la scadenza che interessa il versamento dell’imposta di bollo su fatture, anche questa passa al 2 dicembre 2024.

Rottamazione quater: con la tolleranza il pagamento della sesta rata passa dal 30 novembre al 9 dicembre

Il 30 novembre è stabilita in calendario anche la scadenza per il versamento della sesta rata della rottamazione quater.

L’adempimento interessa i contribuenti che hanno ottenuto i benefici della definizione agevolata che rientra nella più ampia Tregua fiscale.

Come di consueto è previsto anche un termine di tolleranza di 5 giorni per i versamenti tardivi.

I soggetti avranno tempo fino al 9 dicembre per il pagamento, in considerazione dei differimenti previsti nel caso di termini coincidenti con giorni festivi. Entro tale data il versamento sarà considerato tempestivo, successivamente, superata tale data si perderanno i benefici della definizione agevolata.

Questo novembre per alcuni aspetti, forse, è anche più leggero rispetto all’anno scorso in quanto alcuni importanti adempimenti fiscali, soprattutto di invii telematici, sono stati già adempiuti entro il 31 ottobre 2024.

Tra i principali obblighi di fine ottobre scorso figuravano l’invio del Modello Redditi 2024, riferito all’anno d’imposta 2023, il Modello 770/2024, le Certificazioni Uniche (CU/2024) dei lavoratori autonomi per redditi esenti, e il Modello IRAP/2024, oltre al Concordato Preventivo Biennale (CPB).

Il mese di dicembre non è da meno, ma non pensiamo alle scadenze, ci sarà il natale che ci permetterà di giocare a tombola.

Dott. Massimo ArganeseStudio Arganese & Partners

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