“SO QUEL CHE FAI”: un seminario di psicologia all’UTE di Cassano
di Silvia Mastromarino e Utilia Maria Di Leone
“So quel che fai” è l’originale e accattivante titolo del seminario di psicologia organizzato dall’Università della Terza Età di Cassano nel periodo gennaio/marzo 2024.
Mentre si celebra l’intelligenza artificiale come la scoperta del secolo, l’UTE ha voluto approfondire le conoscenze e valorizzare le capacità umane per comprendere se stessi in relazione con gli altri.
La dottoressa Silvia Mastromarino, esperta in neuroscienze, ha intrattenuto un numeroso uditorio con tre appuntamenti dedicati appunto all’intersoggettività.
Nel primo incontro tenutosi sabato 20 gennaio presso l’aula magna della sede UTE, sono stati illustrati i contenuti generali, ovvero:
– gli aspetti di base del sistema specchio, sia nell’uomo che nella scimmia;
– i principali modelli di intersoggettività e la rilevanza del meccanismo dei neuroni specchio per costruire un nuovo modello neuroscientifico basato sulla relazione tra sé e l’Altro;
-la costruzione di una nuova definizione di sé nell’era digitale e la conseguente modificazione del rapporto con l’Altro.
Il secondo incontro ha permesso di approfondire i meccanismi di funzionamento dei neuroni specchio, ovvero il circuito neurale alla base della comprensione dell’Altro.
Il corpo è, com’è stato dimostrato, il perno fondamentale su cui si costruisce l’impalcatura cognitiva e mentale dell’individuo. Il pensiero, prima ancora di essere descrivibile a parole, è movimento.
Il sistema motorio dei primati (e anche dell’essere umano) è organizzato in termini di atti motori dotati di scopo (es. prendere, afferrare, manipolare) che sono i “mattoncini” con cui l’azione è prodotta, percepita, compresa: questi aspetti biologici sono alla base dell’empatia e della comunicazione intersoggettiva, consentendoci di intravedere nell’Altro somiglianze e differenze e permettendoci di coltivare la relazione, accrescendo la nostra capacità comunicativa.
Nel terzo incontro è stato presentato il modello della Simulazione Incarnata e sono state analizzate alcune condizioni psicopatologiche in cui, a seguito di una frammentazione del Sè, si modifica in maniera significativa anche la relazione con l’Altro e con il mondo esterno.
Tutti gli incontri sono stati occasione di approfondimento culturale, confronto e scambio di esperienze.
Per riassumere, si potrebbe dire che il percorso fatto ha condotto dalla scoperta dei neuroni specchio alla ri-scoperta del senso profondo della “consonanza intenzionale”.
Il seminario si concluderà con una passeggiata didattica che offrirà a tutti i partecipanti l’occasione di riflettere sulle conoscenze acquisite e di ri-posizionarsi nella natura e nel mondo, vivendo la relazione con gli altri in modo più efficace e consapevole.