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Aldo aspetta ancora lo stallo per disabili

Ad oltre un mese di distanza dal nostro articolo ed a quasi un anno dalla richiesta al Comune (datata giugno 2023), la famiglia di Aldo non vede alcuna luce in fondo al tunnel del disservizio, visto che quello stallo rappresenta per Aldo la sicurezza del ritorno a casa, un luogo tranquillo dove papà e mamma lo attendono al ritorno dalla riabilitazione psico-motoria a cui il ragazzino si sottopone nonché al mattino, quando i suoi lo riaccompagnano a scuola.

Nonostante l’interessamento – per ora solo verbale – del Sindaco Davide Del Re e la pubblica denuncia della Consigliera Comunale di opposizione Raffaella Casamassima (guarda il video), quello per Aldo e la sua famiglia rimane un diritto negato che fa ancor più male trattandosi di persone fragili e bisognose.

Qual è il problema?

Di poco conto, se vogliamo: occorre che la Polizia Locale adotti una Ordinanza per cambiare il senso di marcia alla strada dove abita la famiglia di Aldo, posizionando la segnaletica conseguente e quindi si possa “disegnare” sull’asfalto il disegno convenzionale dello stallo, anche qui con idonea segnaletica.  

Il cambio del senso di marcia certamente rientra in un disegno più “complesso” ma possibile che in quasi un anno non si sia trovata una soluzione?

Possibile che nelle casse della Polizia Locale non si trovino poche centinaia di euro per procedere all’acquisto di qualche segnale stradale ed un po’ di vernice?

D’accordo che la burocrazia italiana è malata di cavilli, codicilli e norme che servono spesso solo a chi le scrive ma qui si sta oltrepassando ogni limite che grida vendetta!

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