“Cassetta Help”, Li.A.: “nessuna adesione al progetto del Comune
Non c’è alcuna adesione del Centro antiviolenza contro le donne “Li.A.” al progetto del Comune di Cassano delle Murge per quel che riguarda le “Cassette Help”, iniziativa già bollata come “inutile” (quando non addirittura dannose) dalle esperte del Centro quando fu presentato in Seconda Commissione dalla Presidente “Gatti” (leggi l’articolo).
Il Comune, quest’oggi, aveva divulgato un post relativamente alla “inaugurazione” dell’iniziativa prevista per giovedì 21 marzo, dinanzi al Liceo di Cassano, coinvolgendo anche il Centro antiviolenza “Li.A.” che ha Cassano ha come riferimento l’Associazione “No More – difesa Donna”, altra associazione non coinvolta nel progetto.
“Non ne sappiamo nulla”, ci ha risposto l’Ufficio Stampa del Centro quando abbiamo interpellato per saperne di più e con estrema coerenza con quanto dichiarato lo scorso maggio, il “Li.A.” ha diffuso questo Comunicato Stampa:
NESSUNA ADESIONE DEL CENTRO ANTIVIOLENZA LI.A. ALLA CASSETTA HELP
Il Centro Antiviolenza Li.A. dell’Ambito di Grumo Appula smentisce l’adesione al progetto Cassetta Help dell’Associazione Fermi con le Mani presso il Comune di Cassano delle Murge. La notizia, appresa con sorpresa leggendo un post sulla fan page del Comune di Cassano, riporta, infatti, l’adesione al progetto “Cassetta Help”, con l’inserimento di un logo in locandina che non corrisponde a quello ufficiale del CAV Li.A..
Andando indietro nel tempo, a fronte di una richiesta di poter inserire il numero del CAV Li.A. sulla cassetta, fu risposto che “il numero del Centro Antiviolenza Li.A. è pubblico e che, dunque, chiunque, può divulgarlo, diffonderlo, comunicarlo”. Cosa ben diversa è l’adesione al progetto. La collaborazione con associazioni femminili del territorio per dei punti di ascolto è prevista dalla Legge Regionale, ma sottende un lavoro di rete e la condivisione di protocolli operativi che, in questa circostanza, non sono mai stati realizzati. “Un logo – tra l’altro errato – affisso su una locandina diffusa su tutti i media crea confusione nelle donne che, sono portate a pensare, come dai messaggi che stiamo ricevendo, che il progetto Cassetta Help sia una iniziativa del Centro Antiviolenza Li.A. e dell’Ass. Fermi con le Mani”.
Come già dichiarato in passato, l’equipe del Centro Antiviolenza Li.A. ritiene che “le cassette Help, così come le panchine rosse, potrebbero favorire una comunicazione retorica sul fenomeno della violenza che, di fatto, non porta ad alcun cambiamento concreto. E questo per due ordini di motivi diversi. I
l progetto “Cassetta Help” permette – come riportato nel post del Comune di Cassano – a chiunque, in forma anonima, di segnalare episodi di violenza, lanciare una richiesta di aiuto o fare una segnalazione: l’anonimato, di fatto, rende complesso – se non addirittura impossibile – offrire un reale aiuto. In seconda battuta, il progetto si rivolge a tutte le “persone” che subiscono violenza: i Centri Antiviolenza – così come previsto da normativa nazionale e regionale – offrono sostegno, supporto e servizi esclusivamente a donne che subiscono violenza di genere.
Una precisazione necessaria, perché sottolinea non solo il lavoro, ma anche il ruolo politico dei CAV, che operano per modificare costrutti sociali, istituzionali, culturali alla base della violenza maschile. Per “sradicare” la violenza dalla società sono necessari interventi curati da personale formato sul tema, finalizzati alla prevenzione del fenomeno, soprattutto nelle scuole.
È qui che dovrebbero essere introdotte ore e ore di laboratori e incontri – rivolti al corpo docente e al corpo studentesco – che insegnino a rispettare i coetanei di genere diverso, mettendoci dentro nozioni di psicologia, storia, educazione.
A tutte le donne che subiscono una qualsiasi forma di violenza – ma anche a tutti coloro che sono a conoscenza di situazioni di violenza di genere – ricordiamo che il Centro Antiviolenza Li.A. dell’Ambito di Grumo Appula offre, in modo riservato e gratuito, accoglienza, ascolto, sostegno psicologico, consulenza legale e percorsi di autonomia e autodeterminazione. E’ possibile contattare il Centro Antiviolenza h24 al +39 388 989 8797”.