“Giorno del ricordo”: due cerimonie per le vittime delle foibe il 10 febbraio
Doppia cerimonia, venerdì 10 febbraio presso il Parco dedicato ai Martiri delle foibe e agli esuli istriano-giuliano-dalmati, nel quartiere “Sacro Cuore” a Cassano delle Murge, nel “Giorno del Ricordo” della tragedia che provocò migliaia di vittime innocenti durante e sùbito dopo la seconda guerra mondiale.
In mattinata, alle ore 10.00, è prevista la manifestazione organizzata dall’Amministrazione Comunale, con la partecipazione delle autorità civili, militari e religiose nonché la rappresentanza delle scolaresche.
Nel pomeriggio, alle ore 16.00, la manifestazione organizzata dal circolo cittadino di Fratelli d’Italia, con la deposizione di un mazzo di fiori a ricordo di quel che fu e che non dovrà mai essere dimenticato, con la partecipazione dei Coordinatori cittadini Franco Antelmi e Pasquale Di Canosa, della Capogruppo in Consiglio Comunale Raffaella Casamassima e dei Consiglieri di minoranza e del Senatore Ignazio Zullo nonchè del Consigliere regionale Michele Picaro (Fd’I) e la Coordinatrice provinciale di Gioventù Nazionale Ilaria Partipilo.
“Non possiamo dimenticare la violenza carnale subita da Norma Cossetto – a cui sono intitolati i giardini nei pressi della scuola media dell’I.C. Perotti-Ruffo la cui targa è soggetta a continua atti di vandalismo ed è esposta in modo indecoroso ed indegno- per la storia di tutte le vittime delle foibe ed per quello che essa rappresenta”, si legge in una nota del Circolo cassanese di Fd’I.
“La tragedia degli italiani morti nelle cavità carsiche per mano dell’esercito jugoslavo del maresciallo comunista Tito non può non essere celebrata ricordano il sacrificio umano e la barbarie alla quale gli italiani furono sottoposti. L’intento del nostro gesto è quello di difendere la nostra storia e l’identità nazionale, per costruire una coscienza di popolo e superare ogni odio, per non dimenticare, per ribadire con forza che non esistono morti e stragi di serie B. Oggi il vero avversario da battere, più forte e più insidioso, è quello dell’indifferenza e del disinteresse che si nutrono spesso della mancata conoscenza della storia e dei suoi eventi. In quelle stesse zone che furono, nella prima metà del Novecento, teatro di guerre e di fosche tragedie, oggi condividiamo, con i nostri vicini di Slovenia e Croazia, pace, amicizia e collaborazione, con il futuro in comune in Europa e nella comunità internazionale”, conclude il Comunicato.
A decenni di distanza, evidentemente, anche nella nostra Cassano la memoria non è condivisa e il voler distinguersi anche sul ricordo di chi, da innocente, ha pagato per gli errori e le scelte di altri, viene calpestata per interessi di parte: una brutta pagina che poteva e doveva essere evitata.