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“No al riarmo dell’UE”: domenica manifestazione a Bari

“Il piano di riarmo europeo rappresenta una minaccia alla pace e comporterà conseguenze negative per i prossimi decenni. Prevede ingenti investimenti nella corsa agli armamenti, sottraendo risorse fondamentali ai servizi pubblici essenziali, come sanità, istruzione, ambiente e welfare”.

Ne sono convinti gli esponenti delle associazioni pacifiste pugliesi che sabato 29 marzo si ritroveranno alle 16,30 in Piazza Umberto per dire che “l’aumento della spesa militare non genera benefici significativi per l’economia europea” in quanto “un terzo delle armi acquistate proviene dall’estero, in particolare dagli Stati Uniti, favorendo le economie d’oltreoceano anziché quelle europee”.

Si propone in alternativa di “investire nei settori sociali e ambientali avrebbe un impatto ben più positivo sulla crescita e sul benessere dei cittadini”. Tra gli aderenti figurano nove Comuni (Cassano delle Murge, Corato, Grumo Appula, Melpignano, Noicattaro, Rutigliano, San Giorgio Jonico, San Giovanni Rotondo e Terlizzi) e più di cento sigle. Fra le quali il Movimento 5Stelle, Sinistra Italiana, Europa Verde, Rifondazione comunista, Demos, Pci e La Giusta Causa.

E una sfilza di associazioni e realtà come l’Agesci, l’Anpi, le arcidiocesi di Manfredonia Vieste San Giovanni Rotondo e di Bari Bitonto, l’Arci, l’Azione cattolica e il Comitato Articolo 11 L’Italia ripudia la guerra Bari.

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