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Palazzo Mastrangelo: il CdS annulla la sentenza del Tar

Si ingarbuglia ulteriormente la vicenda del mancato acquisto di Palazzo Mastrangelo da parte del Comune di Cassano delle Murge.

Quest’oggi, infatti, il Consiglio di Stato ha dato ragione alla società “Camas”, proprietaria di parte dell’immobile di via Gentile, che aveva chiesto al Tribunale Amministrativo della Puglia di annullare la delibera con la quale la Giunta Del Re rinunciava all’acquisto del Palazzo e individuava un altro immobile per realizzare il progetto finanziato dal Pnrr “Programma innovativo nazionale per la qualità dell’abitare”.

Il Tar Puglia, però, aveva affermato di non potersi occupare della vicenda, essendo questione non amministrativa ma “civilistica”.

I giudici del Consiglio di Stato, invece, hanno ribaltato la sentenza del Tar, affermando che la materia è prettamente amministrativa in quanto coinvolge appieno i poteri del Comune che ha effettuato una scelta e pertanto adesso il Tribunale amministrativo pugliese dovrà riprendere tra le mani il carteggio ed esprimersi in merito.

Il problema è che, nel frattempo, il Consiglio Comunale nella seduta del 27 febbraio scorso ha deciso – a maggioranza e con il voto contrario del gruppo di opposizione, tranne la Consigliera Maria Pia D’Ambrosio che invece si è astenuta – dare il via all’acquisto di un altro immobile, sempre nel centro storico di Cassano, situato in via Cesare Battisti angolo Via Antonio Maria Galietti, a due passi da Piazza Aldo Moro, al prezzo di 140mila euro.

E ciò nonostante in aula il Consigliere Angelo Giustino avesse avvertito l’intera assise del rischio che si andava a correre, proponendo di attendere qualche giorno prima di decidere in merito.

“Abbiamo vinto la causa e dunque andiamo avanti spediti”, aveva detto il Sindaco Davide Del Re in quella occasione, per fugare i dubbi di qualche consigliere di maggioranza – oltre all’opposizione – di accelerare l’acquisto; unica concessione, la mancata votazione della immediata esecutività dell’atto che avrebbe dato più tempo per decidere ma che proprio quest’oggi ha dispiegato il suo effetto con la pubblicazione all’Albo Pretorio del Comune.

Dubbi che si erano consolidati in una sospensione dei lavori del Consiglio chiesta dallo stesso Sindaco ma che nulla avevano smosso quanto alla decisione.

“Purtroppo si è verificato quel che temevo – ha detto il Consigliere Giustino a questo giornale – quando chiedevo all’intero Consiglio Comunale di attendere, di aspettare qualche giorno prima di decidere: avremmo ritirato il punto in discussione ed atteso la decisione del Consiglio di Stato”.

In realtà, infatti, il Comune non ha vinto nessuna causa dinanzi al Tar Puglia: i giudici hanno semplicemente detto che non toccava a loro decidere.

“Ora tutto si complica”, aggiunge Giustino: “abbiamo una delibera di Consiglio che tra 10 giorni diventerà esecutiva e che permetterà agli uffici di avviare l’iter di acquisto del nuovo immobile; ma chi si prenderà la responsabilità di firmare un atto su una questione che è ancora sub iudice dato che la società ricorrerà nuovamente al Tar Puglia, sulla scorta della sentenza del Consiglio di Stato?”

Un pasticcio, insomma, che potrebbe mettere a rischio non solo il finanziamento di circa 780mila euro per quel che riguarda Cassano ma l’intero progetto che fa capo alla Città Metropolitana di Bari e che coinvolge altri Comuni.

2 pensieri riguardo “Palazzo Mastrangelo: il CdS annulla la sentenza del Tar

  • Qualcuno si farà molto male in sta vecchia storia.
    E non è chi ha perso oggi…

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  • La cosa assurda è che il buon Giustino (all’epoca vicesindaco nel 2021) pretendeva di acquistare l’immobile (MODERATO) e senza nemmeno un accordo privato preventivo.
    (MODERATO)
    Come al solito tanta ma tanta ma tanta confusione da parte della minoranza
    E poi carissima Capogruppo Casamassima ricordo una sua intervista rilasciata ai ragazzi di ECO in cui diceva che il comune aveva acquistato l’immobile in questione senza nemmeno essersi sincerata della baggianata detta.
    Nel merito non ha nulla da dire?

    Rispondi

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