Finanziamento per il polisportivo, documenti e verità
Il Gruppo Fratelli d’Italia, nei giorni scorsi, ha indetto una conferenza stampa a sostegno dei consiglieri di opposizione del gruppo politico “Cassano Avanti” sul tema del finanziamento per il polisportivo comunale dal titolo “Documenti e verità”
L’appuntamento ha trovato la sua ratio – secondo quanto affermato nel discorso introduttivo di Ciccio Antelmi, Coordinatore cassanese di FdI – nel bisogno di sottolineare che atteggiamenti recenti posti in essere dall’amministrazione in carica stanno ledendo i principi di democrazia, ai danni di alcuni consiglieri di opposizione. Nelle ultime settimane, infatti, il consigliere Angelo Giustino è stato vittima di una vera e propria censura a causa di una segnalazione, effettuata dal gestore della pagina Facebook “Comune di Cassano delle Murge”, che ha causato la limitazione dell’utilizzo del social network a suo carico: “Tra i motivi per i quali è stata indetta questa conferenza vi è la mancanza di rispetto nei confronti dei consiglieri di opposizione. E’ quasi venuta meno la democrazia poiché puntualmente vi sono delle censure impensabili di alcuni consiglieri comunali motivati dalla volontà di non far emergere la verità. Questa conferenza stampa serve per dimostrare, atti alla mano, ciò che è stato detto in questi giorni”.
L’intervento seguente, dell’avvocato e consigliere del Comune di Cassano Angelo Giustino, ha avuto il suo incipit con la preziosa precisazione relativa al fatto che non tutti i consiglieri di opposizione, denuncianti e presenti alla conferenza, siano aderenti o simpatizzanti del partito politico Fratelli d’Italia, e che tra essi vi siano anche alcuni appartenenti alla lista civica “Cassano Avanti”: “Parlando innanzitutto di quello che è il nostro agire in consiglio comunale – ha affermato Giustino – occorre fare la premessa che il Gruppo ha sempre fornito, e sempre offrirà, una collaborazione all’amministrazione Del Re; è, altresì, doveroso sottolineare che l’amministrazione comunale è composta da tutti i consiglieri in quanto l’amministrazione comunale è composta dal Consiglio comunale, salvo poi la divisione in frangia di maggioranza e frangia di opposizione”.
Con “documenti alla mano” la frangia di opposizione, supportata dal partito FdI, ha voluto far sentire ai presenti, ed ai cittadini tutti, la propria voce, che troppo spesso – negli ultimi tempi – è sottoposta a censura, non solo mediatica.
I consiglieri di Cassano Avanti hanno voluto dimostrare alla cittadinanza cassanese i danni causati dalla inesistente cooperazione che, a causa di atteggiamenti imputabili al governo guidato da Davide Del Re, produce effetti ai danni della comunità di Cassano delle Murge.
Il cuore dell’incontro è senz’altro stato il progetto del Polisportivo ed il correlato parere non favorevole del CONI espresso, con il supporto delle motivazioni, nella nota n.61/2023 e la venuta a conoscenza di quest’ultima, da parte del Sindaco, in data 22 dicembre 2023; a tal proposito, essere stato leso vi è – secondo quanto dichiarato da Angelo Giustino – anche principio di trasparenza, giuridicamente garantito, nei confronti degli altri consiglieri e dei cittadini stessi: ciò si evince dal fatto che, seppure nel consiglio comunale – tenutosi in data 30 dicembre 2023 – si parlava di bilancio di previsione relativo agli anni 2024-2025 e 2026, non è stata fatta alcuna menzione della nota relativa al polisportivo, in nome della trasparenza verso i cittadini di Cassano delle Murge.
L’omissione della verità è stata anche rimarcata dalla segnalazione della pagina Facebook dell’avvocato Angelo Giustino (accusato della violazione dei diritti d’autore) imputabile agli amministratori della pagina “Comune di Cassano delle Murge” facendo registrare, anche in questo caso, un comportamento limitativo dell’esercizio delle libertà fondamentali, costituzionalmente garantite: “Sembra quasi che si configuri come violazione del diritto d’autore, prendere immagini registrate da personale pagato con i fondi pubblici che, tra l’altro, curano la stenotipia; pare sia vietato prendere stralci del consiglio comunale che – fino a prova del contrario – comprende anche me in qualità di consigliere e, sembra che si configuri come violazione del diritto di autore il poter pubblicare la propria opinione e l’opinione del Sindaco data nella massima un’assise pubblica (il Consiglio comunale), nonché accedere alla pagina Facebook dell’amministrazione comunale per coprire quell’omessa comunicazione.”
La necessità di esprimere, supportati da atti, quell’opinione che spesso viene messa a tacere mediante la guerra delle segnalazioni Facebook o dello sciagurato atteggiamento consistente nelle continue interruzioni o, addirittura, nello spegnimento dei microfoni durante il Consiglio, nonché la mancanza di imparzialità da parte della presidente. È stata rimarcata anche durante l’intervento della consigliera Caprio, che con tono sfiduciato si è appellata al Sindaco: “Noi chiediamo all’amministrazione Del Re di sederci per affrontare tematiche importanti per dare alla cittadinanza una soluzione condivisa da più parti politiche”.
La problematica relativa all’assenza di una comunicazione chiara ed efficiente è stata sollevata dal consigliere Francesco Cavalluzzi che ricordando ai cittadini che la censura, in tutte le sue forme, si configura come l’esercizio di un potere non conforme ai principi garantiti dalla Costituzione della Repubblica italiana, senza dimenticare che quest’ultima nasce proprio a garanzia dei diritti delle minoranze.
“Siamo costretti a scrivere a Sua Eccellenza il prefetto o, come l’ultima volta, al ministro dell’Interno Matteo Piantedosi, poiché anche il comportamento del presidente del consiglio comunale che dovrebbe essere terzo e che dovrebbe rappresentare tutti i consiglieri comunali, di fatto, non sta dalla parte di tutti i consiglieri, ma sta soltanto dalla parte della maggioranza. Annamaria Caprio ha scritto a sua firma al prefetto perché, il più delle volte, interrotta mentre parla, non le si consente di parlare, i suoi interventi vengono anche moderati quasi il Presidente possa decidere cosa un consigliere possa dire o meno; anziché passare il tempo prezioso impegnati in proposte, stiamo trascorrendo tutto il nostro tempo a difenderci. E’ diventata anche una questione di principio poiché non è assolutamente giusto far passare i consiglieri di minoranza come persone che non vogliono collaborare” ha dichiarato Raffaella Casamassima, capogruppo di Cassano Avanti, ricordando le tantissime proposte – fatte in diciotto mesi di amministrazione Del Re – bocciate, a priori e senza discussione in consiglio, che sono state fatte nell’interesse dei cittadini, con particolare attenzione ai più bisognosi.