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Con G.A.I.A. i rifiuti organici di Cassano diventeranno carbone attivo

G.A.I.A. (Gestione Ambientale Integrata Altamura) ha inaugurato ieri ad Altamura l’impianto di compostaggio dimensionato per i comuni dell’AROBA4 (Altamura, Cassano delle Murge, Gravina in Puglia, Toritto, Poggiorsini, Grumo Appula, Santeramo in Colle). Sarà l’unica società in Puglia a sperimentare la trasformazione dei rifiuti organici in carbone attivo.

La società, che ha nel proprio core business il trattamento della FORSU per la produzione di compost, ha realizzato l’impianto con un investimento di circa 9 milioni di euro e un contributo a fondo perduto della Regione Puglia. Il piano industriale prevede anche un innovativo progetto di ricerca, Waste2Charcoal (dai Rifiuti al Carbone), avviato in collaborazione con il Di.T.N.E. (Distretto Nazionale sull’Energia) e la partecipazione dell’Università del Salento. Nei laboratori di G.A.I.A., infatti, saranno sviluppate nuove tecnologie per la trasformazione dell’organico in carbone attivo, per il trattamento dei fluidi o come ammendante agricolo a rilascio controllato di nutrienti nel terreno. “Grazie a questa ricerca si è fatto un importante passo avanti nel recupero dei rifiuti organici riuscendo a convertirli in una materia prima seconda di pregio”, ha voluto specificare durante l’inaugurazione Arturo de Risi, Professore ordinario di Macchine a Fluido della Facoltà di Ingegneria dell’Università del Salento e Presidente del Di.T.N.E. Grande importanza alla circolarità delle risorse come ha confermato il Presidente di G.A.I.A., Francesco Roca: “Il nostro obiettivo è quello di operare limitando lo sfruttamento indiscriminato di nuove materie prime, riducendo i rifiuti da avviare a smaltimento in discarica e ponendo particolare attenzione all’impatto delle nostre attività sull’ambiente circostante”.

Lo stabilimento sorge su un’area industriale di 24.000 mq. Sarà in grado di trattare oltre 16 mila tonnellate all’anno di rifiuti organici per la produzione di circa 7 mila tonnellate annue di compost.

“Un ciclo virtuoso – ha aggiunto nel corso dell’evento l’Amministratore Delegato di G.A.I.A., Marco Direnzo – che trasformerà il rifiuto in risorsa in una perfetta logica di economia circolare”. Tutte le attività di lavorazione del compost avranno luogo in ambiente confinato sia staticamente con strutture chiuse, che dinamicamente con il supporto di sistemi di intercettazione e trattamento delle arie esauste, per abbattere le emissioni odorigene secondo le migliori tecnologie previste per tali tipologie di impianto.

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