Consulta delle Associazioni: che fine ha fatto?
Sono 72, secondo l’ultimo aggiornamento del 28 febbraio scorso, le Associazioni cassanesi iscritte all’Albo Comunale che dovrebbero poi dare vita alla Consulta Comunale delle Associazioni. Consulta che, dopo la diffida da parte del Comune di Cassano al Presidente in carica, Leonardo Losito (nel lontano ottobre 2022) a seguito delle elezioni-farsa del luglio 2021, quando a d eleggere il Direttivo della Consulta c’erano appena 8 associazioni e solo 4 voti validi, è caduta nel limbo dell’inconsistenza.
Dopo la riunione del Direttivo convocata da Losito il 14 ottobre del 2022 alla quale si presentarono i Carabinieri, su segnalazione del Sindaco Davide Del Re in quanto la stessa si tenne presso i locali comunali della Biblioteca, nulla è più successo. Stando al Regolamento comunale che disciplina la vita della Consulta la durata in carica del Direttivo è di 3 anni e dunque i termini sarebbero già scaduti (nel luglio dello scorso anno).
Già: ma proprio il Regolamento non prevede nulla a proposito di vacatio di poteri e ruoli; in altre parole: chi deve convocare l’Assemblea per procedere a nuove elezioni?
Le associazioni si potrebbero auto-convocare ma difficilmente qualcuno prenderà l’iniziativa.
Dovrebbe essere, dunque, l’Amministrazione Comunale così come sollecitata, durante il Consiglio Comunale del 30 dicembre, da parte della Consigliera Raffaella Casamassima che all’Assessore al ramo, Marika Tassielli ha sollecitato la ricostituzione della Consulta, del suo Direttivo e dunque nuove elezioni.
L’Assessore ha detto che le associazioni lavorano e dialogano con il Comune, anche senza Consulta. Il che lascia presagire che nulla accadrà.
La Consiglier di minoranza è tornata qualche giorno fa alla carica con un post sulla sua pagina FB nel quale si riprendono alcuni articoli dello Statuto Comunale e se ne sollecita l’applicazione.
“Dopo 3 anni di amministrazione – scrive la Casamassima – il Sindaco Del Re, l’Assessore alla cultura Lionetti e l’Assessore Tassielli delegata ai rapporti con le Associazioni non sono in grado di riattivare un organo che è il luogo deputato al confronto democratico tra le stesse e con l’amministrazione in carica. Cartelloni le cui iniziative sono lasciate alle scelte politiche anche quando si creano avvisi pubblici le cui commissioni deputate a decidere chi deve fare cosa e con quali somme sono gli uffici e gli organi politici stessi. Dov’è la tanto decantata amministrazione della partecipazione? Dov’è l’amministrazione che avrebbe dovuto risolvere ogni problema del passato?”
D’altra parte né la Consulta delle Associazioni né gli altri organismi di partecipazione previsti dallo Statuto Comunale (ce ne sarebbe una dedicata all’economia e attività produttive e se ne vorrebbero creare una alla cultura ed un’altra per la disabilità…) sono all’attenzione dell’Amministrazione Del Re che evidentemente, come d’altra parte le precedenti amministrazioni, preferiscono un rapporto “personale” con chi sul territorio si spende per gli altri.
se la consulta deve essere ricostituita per divenire dacapo un centro di potere dove si litiga a si fa perdere tempo… può rimanere chiusa!!!!!!
Lo dice il nome, CONSULTA: a qualcuno sfugge dal principio il suo reale scopo…
PS: alla stragrande maggioranza del popolo di Cassano quello che scrive la consigliera non interessa.