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Lotta all’evasione: il Comune si affida ad una società privata

Insoddisfatta dei risultati portati dall’AdER sulla lotta all’evasione dei tributi locali, la Giunta Comunale ha deciso di affidare ad una società privata la riscossione di quanto eluso od evaso.

Come si ricorderà, a metà dicembre della questione si discusse in  un lungo ed infruttuoso Consiglio Comunale (leggi l’articolo) durante il quale la maggioranza pretese di far approvare dall’aula l’affidamento di tale servizio che è invece di prerogativa della Giunta, come le norme ed il Regolamento Comunale in materia prevedono.

Furbetti di Tassa rifiuti, Ici, occupazione suolo pubblico potrebbero avere i giorni contati: se, infatti, la Agenzia delle Entrate Riscossione (AdER) sin dal 2018 ha l’incarico di stanare gli evasori, a quanto risulta dai dati del Comune il lavoro fatto non soddisfa pienamente gli amministratori cassanesi.

La percentuale di recupero dell’evasione relativamente all’ICI, ad esempio, è poco più del 4%; per l’IMU si alza di poco più di due punti, al 6,27%; per la Tassa Rifiuti si passa da un minimo di 1,45% di evasione recuperata ad un massimo del 10%. L’unica voce a brillare è quella della Tassa occupazione suolo pubblico (oggettivamente la più facile da contestare) con un recupero che sfiora il 44%.

Centinaia di migliaia di euro che ogni anno vengono meno alle casse del Comune, sottraendo alla collettività servizi e alimentando quella ingiustizia sociale che andrebbe sempre e comunque condannata visto che, almeno in teoria, se pagassimo tutti, tuti pagheremmo meno!

La Giunta Del Re, all’unanimità, ha dunque deciso di affidare in via sperimentare per due anni il recupero dell’evasione affidando il servizio ad una società (non ancora individuata) tra i soggetti iscritti nell’Albo dei gestori dell’accertamento e della riscossione dei tributi locali.

La società si affiancherà all’AdER, senza sostituirla ma ovviamente le attività che il nuovo soggetto metterà in campo saranno sicuramente più aggressive e pervasive ed i costi per coloro che verranno “pizzicati” per non aver pagato saranno tutt’altro che bassi.

Recentemente anche il Comune di Acquaviva ha svolto una operazione simile (servizio affidato alla Società Area S.r.l.) i cui costi graveranno sui “morosi”: aggio dell’8,00 % sulle somme effettivamente riscosse; fisso: 3,50 euro per ogni pratica affidata, quale creazione e gestione della banca dati; rintraccio: 5,00 euro quale rimborso forfettario spese di gestione per ogni ricerca effettuata e documentata. Questi importi si aggiungeranno al debito di ogni pagamento tardivo e riscosso in modo coattivo.

Occorrerà, quindi, attendere di conoscere la società scelta dal Comune.

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